Tante luci, ma anche qualche timida ombra. Queste le sensazioni che si sono portati a casa titolari, amministratori, direttori commerciali delle aziende del packaging canellese di ritorno dal Simei.
Tante luci, ma anche qualche timida ombra. Queste le sensazioni che si sono portati a casa titolari, amministratori, direttori commerciali delle aziende del packaging canellese di ritorno dal Simei. Il salone biennale delle macchine per enologia e imbottigliamento, giunto alla venticinquesima edizione, ha registrato la partecipazione in massa del distretto eno-meccanico della Valle Belbo. Un comparto forte, eterogeneo, tecnologicamente tra i più avanzati del mondo, capace di competere con le grandi multinazionali proprio per la sua eccezionale qualità. Ma, anche, alle prese con una crisi globale che, giocoforza, si ripercuote su un settore che fa da traino alleconomia di unintera area geografica. Capace comunque, in un momento di stagnazione del lavoro, di offrire opportunità occupazionali, valorizzando le conoscenze e le professionalità.
Non è un caso, dunque, che il governatore del Piemonte Roberto Cota abbia fatto visita, mercoledì scorso con lassessore Angela Quaglia, agli stand delle aziende del canellese. Accompagnato dal sindaco Marco Gabusi e dagli amministratori comunali (che hanno donato agli espositori una pergamena realizzata dal grafico Giancarlo Ferraris), Cota ha incontrato i manager delle major del settore, segno di attenzione verso uneccellenza produttiva che ha saputo imporsi ben oltre gli stetti ambiti geografici piemontesi. E la seconda volta, in tre mesi, che il presidente della Regione visita il comparto eno-meccanico cittadino: era successo a settembre, ora al Simei. «Per noi, e per le aziende, è stato un onore aver accompagnato e ricevuto il presidente Cota dice il sindaco Gabusi -: la nostra capacità produttiva è internazionalmente riconosciuta, e tutti dobbiamo prenderne atto». La visita del Governatore è stata loccasione, anche, per rilanciare un progetto che sta a cuore ai canellesi: listituzione di un corso di studi superiore biennale con stage in azienda.
Come partner il Comune ha già cercato sponda nella Camera di Commercio; che linteresse dimostrato da Roberto Cota possa portare a compimento il percorso? «Quel che è certa commenta il sindaco Gabusi è lopportunità occupazionale del settore: in un momento di forte crisi, i ragazzi che escono dagli istituti professionali specifici hanno già il contratto in tasca in una delle aziende dellindotto. La nostra richiesta, dunque, non è un vezzo, bensì una reale possibilità in più che vogliamo offrire ai nostri giovani». Tecnologia che, spesso, fa fatica a mettersi in mostra. Così che tra gli amministratori pubblici locali sta prendendo forma, dintesa con un gruppo di operatori, la possibilità di creare una sorta di vetrina del packaging a Canelli. Come, è ancora presto per dirlo: ma già si stanno muovendo i primi passi, e non è escluso che il progetto veda la luce già nel 2014.